Lambrusco

Da labo ruscus, che punge il palato (da cui anche l’origine della parola brusco), il Lambrusco, prodotto ormai in centinaia di milioni di bottiglie l’anno, è il vino italiano più venduto in Italia ed esportato nel mondo. La sua origine da pianta selvatica è testimoniata in diversi scritti da duemila anni fa (denominata Lambrusca dai Romani) ad oggi.

Quella dei Lambrusco è la famiglia di vitigni più diffusa da Parma a Reggio Emilia, Modena e Mantova. Da queste uve fragranti si ottiene un vino frizzante molto piacevole, dal più fine Sorbara al più intenso Grasparossa o ancora dal Salamino. al Marani fino al Maestri, della tipologia dolce o di quella secca. Quali che siano le preferenze degli estimatori, il Lambrusco si riconosce fin dal primo sorso: la sua freschezza, le sue bollicine e i suoi profumi di frutta rossa non lasciano dubbi.

Prodotto in genere con metodo Charmat, ossia da rifermentazione in autoclave con vino base in grandi recipienti di acciaio, dove vengono introdotti i lieviti selezionati, che daranno il via alla fermentazione da bassa gradazione alcolica. Negli ultimi anni, inoltre, molti produttori hanno iniziato a produrre Lambrusco da rifermentazione in bottiglia, che danno vini generalmente più eleganti.

Frizzante, rosso e di basso grado alcolico, il Lambrusco può essere secco, amabile o dolce, a seconda di quanto zucchero residuo sia rimasto, prima di interrompere la fermentazione. Un Lambrusco amabile è quindi più dolce, beverino e brioso, rispetto a quello secco. Se un Grasparossa di Castelvetro è più ruspante e immediato, abbinabile con le carni, i primi complessi e i formaggi stagionati, un Lambrusco di Sorbara è più elegante, indicato con i piatti di pesce, i salumi e i formaggi freschi.

Il Vino DOC Lambrusco di Sorbara ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata il 1° maggio 1970.

Il Lambrusco in Cucina

La cucina emiliana, legata al maiale e all’uso di grassi animali, non sarebbe tale se non accompagnata dal suo vino frizzante per eccellenza. Il Lambrusco lega con la chiacchiera spensierata da condividere davanti a fumanti piatti della tradizione, come il cotechino, lo zampone alle lenticchie oppure i classici lessi o i numerosi affettati che questa terra regala. Ma non si limita ai pranzi domenicali o alle merende a pane e salame: l’irriverente abbinamento con i pop-corn di Luciano Ligabue, i brindisi spumeggianti nelle tournée di Pavarotti e il saltare dei tappi di Lambrusco ad ogni successo della Rossa di Gilles Villeneuve e di Enzo Ferrari. E grazie a vivacità e sensazione di freschezza che trasmette è una bevanda perfetta anche per l’aperitivo.

Il Lambrusco è quindi un vino con un’identità ben precisa, che continua a raccogliere grandi successi grazie al connubio perfetto tra qualità e tradizione, con enormi potenzialità sia per la sua forte filiera vitivinicola sia per la sua capacità di sposarsi con gran parte della cucina mondiale.

ABBINAMENTI

  • Risotto al Lambrusco e noci
  • Risotto al Lambrusco e pancetta
  • Piatti ricchi come salsiccia, agnello, cotechino, zampone

PRODUTTORI

Ariola

Azienda Agricola Reggiana

Azienda Agricola Il Cortile